Apicoltura

L'apicoltura, le api e l'importanza dell'ecosistema

“Rispetta le api e proteggile. Da esse dipende la sopravvivenza del mondo”
- Anonimo -

Per quanto possano sembrare degli insetti apparentemente inutili o che servono solo a fare il miele, in realtà le nostre api giocano un ruolo chiave all’interno dell’ecosistema.

Questo insetto è fondamentale per l’essere umano perché grazie all’impollinazione permette la nascita di nuove piante che a loro volta permettono all’uomo di respirare. Le api, sempre grazie all’impollinazione, aumentano la possibilità di una pianta di fare più frutti, cibo per l’essere umano.

Fare l’apicoltore non è un lavoro ma è una vera e propria passione che richiede molta dedizione. È una professione delicata e impegnativa che necessita di corsi di formazione e di aggiornamento.

apicoltura
apicoltura
apicoltura
apicoltura

L’apicoltura è un’attività affascinante in grado di far riflettere sulla propria esistenza osservando la preziosa laboriosità e dedizione che le api manifestano durante tutta la loro vita.

L’Impegno quotidiano e la soddisfazione di prendersi cura delle api come figlie, consiste nel procurare alle api ricovero e cure, vegliare sul loro sviluppo, controllarle e spostarle alla ricerca di migliori fioriture per il loro benessere con il fine di rendere il miele uno dei beni più preziosi, simbolo di un ecosistema.

 Quando iniziai nel 1999 tutto era più semplice, le distese di prati erano sempre fiorite, da aprile ad agosto si produceva sempre dell’ottimo miele, spostando le mie api solo raramente alla ricerca di piante particolari che non erano in zona.

Nell’epoca moderna soprattutto per il cambiamento climatico si ha la necessità di spostare le nostre amiche, lasciando la zona in cui le fioriture stanno finendo per portarle su nuove fioriture dalla pianura alla collina fino alla montagna, sia per garantire sempre nuove piante nettarifere, sia per rinforzare famiglie deboli e povere di scorte.

 Lo spostamento è molto faticoso e impegnativo avviene sempre di notte, quando si ha la certezza che tutte le api siano rientrate negli alveari. A questo punto si chiudono magistralmente le arnie per poi caricarle sui camion alla volta della nuova destinazione prescelta.

Ricambiare i telaini, accertarsi che la famiglia non resti orfana o non si indebolisca, posizionare i nuclei in luoghi rigorosamente incontaminati dove sono abbondanti le fioriture, tenere le arnie sollevate da terra almeno 80 cm per evitare invasioni, umidità, alluvioni, scegliere accuratamente le zone dove trasferire le famiglie poiché dovranno ricevere costantemente la luce del sole e nel contempo non essere troppo esposte a rischio di danni climatici, sono solo alcune delle operazioni gestite normalmente dell’apicoltore.

Durante l’autunno si inizia a trattare le api con prodotti naturali contro la varroa, un acaro parassita che indebolisce l’insetto e d’inverno personalmente oltre a sistemare il materiale usato risistemandolo e riverniciandolo, preparo l’attrezzatura per la nuova stagione produttiva.
Mi concentro infine a cercare nuovi luoghi e preparare le postazioni per quanto sarà il momento di sportarle verso nuove fioriture..