Chi sono

proteggere le api e produrre un miele non trattato

Mi chiamo Simone Melis e la mia storia d’amore con le api nasce nel lontano 1999, quando per la prima volta sono entrato a contatto con questo magico mondo.
Ero molto giovane, ma fin da subito sono stato rapito dall’incantevole universo laborioso delle api.
Ho iniziato la mia produzione con poche arnie, nella campagna vicino a casa, raccogliendo a mano e con tanta soddisfazione sciami naturali.
Con il passare degli anni, grazie al prezioso sostegno della mia famiglia, sono riuscito a realizzare il mio grande sogno di produrre miele, cercando ambienti sempre più ricchi di fioriture per proteggere questi insetti e produrre miele assolutamente genuino, naturale e di alta qualità.
Da sempre, vivo in Lomellina, nella Valle del Ticino: pochi sanno che proprio qui, in questo luogo ricco di fioriture di robinia, inizio la stagione con la produzione del miele di acacia,  per poi proseguire spostando le arnie in Val Sesia, nelle Valli Bergamasche e infine al Lago Maggiore, dove le api hanno la fortuna di volare su piante e prati incontaminati.
La mia azienda chiamata “Il Miele di Alice” mi ha aiutato a cambiare vita, facendo diventare questa passione il vero fulcro delle mie giornate.

alice, simone e il miele di alice

La scelta del nome della mia azienda è stata ispirata da Alice, mia figlia e giovane apicoltrice, che ogni giorno indossa la sua tutina protettiva e mi aiuta sia a gestire la produzione che a veicolare il mio messaggio.
Infatti, una volta impostata l’attività produttiva, ho capito di dover fare un ulteriore passo: non mi bastava più curare le mie api e la mia produzione, ma sentivo l’esigenza di far conoscere a tutti questo meraviglioso mondo.

A poco a poco, questo tema è diventato di pubblico dominio e oggi sono in molti a conoscere l’importanza di un messaggio semplice: il benessere e la diffusione delle api significano, indirettamente, la vita e la prosperità degli uomini, come ci ricorda la celebre citazione di Einstein:

“Se le api scomparissero dalla terra, per l'uomo non resterebbero che 4 anni di vita”.

Troppo spesso, in passato, ce ne siamo dimenticati, mettendo a repentaglio la sopravvivenza di questo animale così importante per l’ecosistema.
“Il Miele di Alice” è anche su Facebook e Instagram: quale strumento migliore dei social network per diffondere un messaggio?Sulla pagina racconto le mie esperienze quotidiane, dagli interventi per recuperare sciami insediatisi nei giardini privati, alle attività di apicoltura; do e chiedo consigli sull’utilizzo del miele nelle ricette; pubblico informazioni e notizie scientifiche sul mondo delle api e, ovviamente, condivido le foto più belle delle arnie e, ovviamente, della piccola Alice!